Famiglia, Scuola, Educazione dei Giovani: Consultorio di Civitella Roveto
Educazione dei giovani
Un’educazione dei giovani salutare è frutto di una buona collaborazione tra le istituzioni deputate a questa funzione. Famiglia, scuola e società contribuiscono alla formazione del buon cittadino. Anche l’esigenza di creare un’occasione di incontro e di discussione tra le famiglie e la scuola, famiglia scuola e società, che sono i principali attori nell’azione educativa dei giovani, rimane un obiettivo permanente nell’attività del Consultorio Familiare e questo si attiva soprattutto nell’offerta di Corsi di Educazione Affettivo-Sessuale dei giovani in età puberale (terze medie scuola dell’obbligo) .
Il Consultorio Familiare di Civitella Roveto
Il Consultorio è una realtà sanitaria neutra rispetto ai temi educativi e in questa occasione ha la funzione di stimolare la riflessione sulla necessità della collaborazione tra le istituzioni presenti riguardo la collaborazione nell’educazione dei giovani. Questo ha luogo attraverso un’analisi delle funzioni educative familiari e scolastiche e quella dei compiti e ruoli delle famiglie nella società.
Tipologia Servizio offerto
E’ opinione diffusa che scuola e famiglia hanno relazione complessa, e necessiti collaborazione scuola-famiglia. Il C. F. di Civitella Roveto è un Servizio territoriale della ASL n.1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila, strutturato come Unità Operativa Semplice Distrettuale Area Marsica. Esso ha compiti di prevenzione e promozione della salute e le sue aree d’ intervento sono quelle che seguono. La sessualità, la paternità e maternità responsabili, la tutela della salute della madre e del bambino. Inoltre viene anche posta particolare attenzione alle relazioni di coppia e familiari e alle problematiche giovanili.
Modalità di accesso al Consultorio
Il servizio è rivolto a singoli, giovani e adulti, coppie , famiglie e comunità del territorio della Valle Roveto.
Il servizio è gratuito e non occorre impegnativa, nè prenotazione presso il CUP ma telefonicamene a chiama 0863-979051
Tutti gli operatori possono essere contattati direttamente per la richiesta di consulenza telefonando al 0863-97905.
Il ruolo della Famiglia
I Genitori sono i principali responsabili della salute del bambino e del suo stato di benessere fisico, psicologico e sociale.
L’educazione è lo strumento attraverso il quale lo stato di benessere si realizza, poiché trasmette uno stile di vita che sarà proprio per tutto il corso della vita.
L’atteggiamento costruttivo del genitore si manifesta attraverso l’attenzione selettiva ai bisogni di sviluppo del bambino e del ragazzo.
Quando ciò non avviene si trasmette uno stile di vita “maleducato” e questo può facilmente trasformarsi in un atteggiamento “ maltrattante” verso i minori
Azioni educative efficaci
(: dal Progetto “Girasole” Ospedale” Bambin Gesù” Roma )
1) I minori non sono strumento di soddisfazione dei bisogni dell’adulto.
2) Va contrastato, comunque, un certo puerocentrismo praticato in alcune famiglie, che si limita a moltiplicare le attenzioni materiali e consumistiche nei confronti dei bambini, oppure sul piano educativo fa fatica a trasmettere ai soggetti in età evolutiva il senso dei limiti e delle regole.
3) Bisogna Prestare attenzione ai bisogni di natura affettiva.
4) Bisogna Prendersi adeguata cura del bambino pulendolo,vestendolo,nutrendolo adeguatamente.
5) E’ necessario Prestare attenzione alle necessità mediche.
6) Prestare attenzione ai bisogni di socializzazione del bambino.
7) Occorre Dare attenzione e ascolto.
8) E’ sempre bene Non pretendere che il bambino si conformi ai nostri desideri.
9) Non bisogna eludere la scuola e trascurare le necessità di istruzione.
10) Non bisogna lasciare il bambino senza sorveglianza.
11) Non si deve picchiare e fare male al bambino.
12) E’ vietato mortificare l’autostima del bambino.
13) E’ vietato deridere inutilmente il bambino.
14) Non va maltrattato con le parole.
15) Non va influenzato con comportamenti negativi.
16) Mai toccare il bambino nelle zone intime, all’infuori dell’educazione all’igiene personale e per motivi di salute.
17) Non forzare il bambino a toccare l’adulto.
18) Non esporre il bambino ad atti o giornali o visioni pornografiche.
Ruolo della Scuola
L’ART.3 della Convenzione Internazionale sui Diritti all’infanzia, approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU afferma che :
“In tutte le decisioni riguardanti i bambini che scaturiscano da istituzioni di assistenza sociale, private, pubbliche, autorità amministrative o organi legislativi, l’interesse prevalente del bambino deve costituire oggetto di primaria considerazione “ .
Questo principio vale anche per la scuola, infatti un bambino che sta bene è un bambino in grado di vivere adeguatamente tutte le situazioni, ed in primo luogo la situazione scolastica
Competenza degli Insegnanti
(: da “Maltrattamento invisibile” di C. Foti et altri )
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